le più diffuse

Le api

Gli Imenotteri sono un gruppo di insetti molto diversi fra di loro sia per struttura del corpo che per comportamento. All’interno di questo vasto gruppo sono presenti gli insetti più efficienti nell’impollinazione: le api. L’immagine dell’ape viene solitamente associata all’ape da miele che gli apicoltori allevano per la produzione di miele. In natura però esistono circa 20.000 specie di api selvatiche (circa 2.000 in Europa e 1.000 in Italia) che non vengono allevate e non producono miele ma sono essenziali per l’impollinazione di piante selvatiche e coltivate. Senza api il numero di frutti sulla nostra tavola sarebbe limitato.
Tutte le api necessitano di raccogliere il polline per nutrire la propria prole (le larve presenti nei nidi) ed hanno un corpo ricco di peli che permette loro di trasportare facilmente il polline. Essendo tante le specie di piante che producono fiori, molte api hanno sviluppato delle preferenze e tendono quindi a raccogliere il polline da un gruppo ristretto di specie.

Foto: Marco Porporato
Foto: Luca Carisio

Foto: Sandy Thomas (iNaturalist)

le insospettabili

Le vespe

Fra gli Imenotteri, oltre alle api, sono presenti le vespe. Le vespe sono in gran parte insetti predatori (o parassitoidi, ossia che si sviluppano a spese di altri insetti) che si nutrono di altre specie di insetti. Le vespe sono solitamente meno pelose delle api in quanto non necessitano di raccogliere polline. Tuttavia, è possibile vederle sui fiori mentre si nutrono di nettare. L’attività predatoria delle vespe è essenziale per mantenere gli equilibri ecosistemici e per limitare le popolazioni di insetti in grado di creare danni alle coltivazioni.

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