Oltre al monitoraggio delle api selvatiche, anche le attività di monitoraggio delle farfalle stanno procedendo a gran ritmo, permettendo di effettuare osservazioni interessanti. Sin dai primi giorni di campionamento, è stato possibile avvistare diverse interazioni tra farfalle e fiori.

Sapevi che la forma dei fiori di piante di specie diverse si è evoluta per accogliere e attrarre specifici gruppi di impollinatori? Infatti, se il variegato ventaglio di forme e colori dei fiori ci attrae per la loro bellezza, la loro forma ha un ruolo funzionale ben preciso. 

Dunque, quali sono le forme dei fiori che risultano più adatte a facilitare l’interazione con le farfalle?

Tra le forme floreali preferite dalle farfalle, sicuramente si annoverano i fiori aperti e dall’ampia superficie. Questi rappresentano una perfetta pista di atterraggio anche per le farfalle di dimensioni maggiori, che possono comodamente planare sulle loro sommità. Ne sono un esempio diverse specie di margherite o i fiori del cardo (entrambi appartenenti alla famiglia delle Asteracee), oppure i fiori delle così dette Ombrellifere, come l’achillea, i quali contengono una moltitudine di minuscoli fiori singoli raccolti a formare un’ampia superficie piana a “ombrello”. Molte piante aromatiche come la lavanda, poi, dispongono le infiorescenze a formare spighe piuttosto lunghe e molto profumate i cui fiori costituiscono un vero e proprio buffet di nettare che attrae molte specie, tra cui anche diverse farfalle.

Di seguito alcuni esempi di interazioni tra farfalle e fiori osservate nell’ambito delle attività di monitoraggio del progetto MoVITo.

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